Evangelizzare significa trovare un linguaggio profetico

del metropolita Emilianos Timiadis

[…] Trasmettere la fede, evangelizzare, presuppone che si esplori il terreno per scoprire i valori e i controvalori che esso nasconde. Siamo in presenza di un terreno vago e mutevole, che disorienta. Perché? Perché, fino ad oggi, l’evangelizzazione ha funzionato secondo due dimensioni: il luogo e gli ambienti. Ora ecco che è apparsa una terza dimensione: quella dei mondi atomizzati, quella della mobilità. Inoltre, evangelizzare non significa cercare di conquistare degli adepti svendendosi, abbassando il livello delle esigenze. Evangelizzare significa ritrovare il linguaggio profetico, andare dritto al punto, senza avvolgere la verità nella carta stagnola. Significa ricordare che il Vangelo chiede ai cristiani di essere simili agli altri e allo stesso tempo totalmente diversi. E’ questa la dinamica di ogni evangelizzazione: industriarsi di mostrare come il mistero pasquale può essere credibile nel mondo […].

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Metropolita Emilianos Timiadis, Estratto da un’omelia alla parrocchia ortodossa di
Friburgo, 29/06/1986

In Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Documento di accompagnamento, p. 20

INTERCESSIONI

Preparato dai nostri fratelli e sorelle di Reims.

1/ « Non è ovvio per tutti associare il processo missionario e la questione dell’unità dei cristiani. Eppure, l’impegno missionario della Chiesa e il suo impegno ecumenico non vanno forse di pari passo? In ragione del nostro battesimo, noi formiamo già un solo corpo e siamo chiamati a vivere in comunione. Dio ha fatto di noi dei fratelli e sorelle in Gesù Cristo. » [1]

Signore, ti affidiamo tutti i nostri luoghi di missione, affinché attraverso lo Spirito Santo possiamo testimoniare non le nostre divisioni, ma l’amore che hai per ogni persona. Ti affidiamo in particolare la settimana missionaria dal 17 al 23 ottobre nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli a Reims.

2/ Il Concilio Vaticano II[2] afferma che le Scritture sono «uno strumento eccellente nella potente mano di Dio per il raggiungimento dell’unità». Si dovrebbe fare ogni sforzo per incoraggiare i cristiani a leggere insieme le Scritture. In effetti, questo rafforza il legame di unità che già li unisce, li apre all’azione unificatrice di Dio, e rafforza la testimonianza comune data alla Parola di Dio.

Signore, ti affidiamo tutti i gruppi ecumenici di lettura della Bibbia, particolarmente quello che riunisce i cristiani della Chiesa Protestante Unita di Reims e della Chiesa cattolica. Ti preghiamo per i corsi di formazione ecumenica, specialmente al Centre Sèvres, all’Instituto di Teologia di Les Dombes, e all’Istituto Ecumenico Tantur di Gerusalemme.

3/ In occasione del Simposio sulla « Comunicazione per la giustizia sociale nell’era digitale »[3], co-organizzato dal Consiglio Mondiale delle Chiese (CMC) e dall’Associazione Mondiale per la Comunicazione Cristiana, dal 13 al 15 settembre 2021, i partecipanti, teologi, leader religiosi, politici, studenti, giornalisti o professionisti della comunicazione, hanno riflettuto insieme sul tema della giustizia digitale.

Signore, ti affidiamo queste tecnologie digitali che offrono allo stesso tempo delle opportunità e delle sfide. Ti preghiamo che attraverso di queste, i cristiani di tutte le confessioni possano annunciare il tuo Vangelo nella pace e lavorare insieme per l’unità e la crescita del tuo Corpo.


[1]      Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2010. https://www.oikoumene.org/fr/resources/documents/subsidios-para-a-semana-de-oracao-pela-unidade-dos-cristaos-2010

[2] Unitatis redintegratio, n. 21

[3]      https://www.oikoumene.org/fr/news/manifesto-for-digital-justice-makes-urgent-call-for-transformative-movement