Testo della meditazione

“Che siano tutti una cosa sola, affinché il mondo creda”

Nel corso della storia, i discepoli di Cristo si sono divisi, separati e persino combattuti.
Abbiamo fatto memoria a Nantes, il 24 agosto scorso, del 450° anniversario dei massacri della
notte di San Bartolomeo. È stato, certo, l’occasione per riconoscere il nostro peccato e di
chiederne perdono, ma soprattutto di rendere grazia per il bel cammino di dialogo che si è
aperto dall’inizio del XX secolo, in particolare dal Concilio Vaticano II. Grazie a questo
Concilio, le strade per una unità ritrovata si sono aperte tra le Chiese.
È vero che siamo ancora in cammino, e possiamo avere la sensazione di non avanzare molto
rapidamente… Ma stiamo avanzando e sappiamo ormai che l’ecumenismo non è la ricerca del
minimo comune denominatore dell’unità, né la sottomissione di alcuni da parte di altri.
L’ecumenismo è comunione tra le nostre Chiese per permettere il riconoscimento
dell’altro come un dono, piuttosto che come un concorrente.
È accoglienza dell’altro come invito ad approfondire la propria fede alla luce dell’altra,
nella stessa confessione del Nome di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.
È fraternità con l’altro sui cantieri del nostro mondo dove i discepoli di Cristo sono
attesi: cantieri di solidarietà e di pace, di dialogo, dell’orizzonte di senso che manca così
crudelmente ai nostri contemporanei, tutti quei cantieri dove il Cristo ha agito e che hanno
permesso la nascita del Popolo della Speranza, nel soffio dello Spirito.

Estratto dalla Lettera Pastorale di Mons. Laurent Percerou, Vescovo di Nantes, Nov. 2022

INTERCESSIONI

Preparato dai novizi della Comunità Chemin Neuf a Melleray

1/ Il 21 gennaio scorso, durante la Settimana di preghiera per l’unità, la parrocchia Sainte-
Marie de Belle-Beille a Angers ha organizzato una celebrazione ecumenica. Ma questo
incontro è stato interrotto da dei giovani cattolici tradizionalisti, che sono venuti ad opporsi
cantando “Ave Maria”.

Signore, ti affidiamo le diverse chiese a Angers e l’unità tra loro. Ti affidiamo anche questi
quindici giovani: benedicili e rappacifica i loro cuori.

2/ Il Vescovo di Nantes, Mons. Percerou, è venuto a rendere visita ai novizi della Comunità
Chemin Neuf a Melleray per condividere la sua testimonianza. Ha citato diverse opere di
solidarietà che la diocesi di Nantes porta avanti in collaborazione con delle chiese locali di
diverse confessioni.

Signore, ti affidiamo ciascuna di queste chiese e i loro progetti comuni di giustizia sociale.
Vieni benedirli e manda il tuo Spirito Santo per guidarle.

3/ “Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! ” (Sal 132).

Signore, manda il tuo Spirito Santo nei nostri cuori: che ci faccia ardere dal desiderio di
superare tutto ciò che ci separa gli uni dagli altri; che apra gli occhi dei nostri cuori perché
possiamo riconoscerci uniti in Cristo, al di là delle nostre ferite.