Sr. Tiphaine è una suora consacrata, impegnata a vita nella comunità di Chemin Neuf. Infermiera di formazione, è responsabile del centro medico di Ku Jericho. Ci racconta una giornata di vita al centro.

Sono le 8:00 del mattino: l’infermiera o l’ostetrica che è stata in servizio durante la notte canta una canzone di lode. Una volta terminato il tempo di preghiera e date le consegne, ci disperdiamo tra le sale di consultazione, la sala di trattamento, il reparto maternità, la reception, la farmacia, il laboratorio, il reparto dei bambini e la consultazione oftalmologica. Le nostre giornate sono molto impegnative. Ogni paziente viene accolto, consultato, portato in laboratorio se necessario, e gli vengono dati dei farmaci.

Negli ultimi mesi constatiamo che l’attività di laboratorio richiederebbe un ulteriore assistente di laboratorio a tempo pieno. Ce ne sono già due: il fratello Jean-Bernard, che è responsabile del laboratorio, e Arnaud. Qualche giorno fa mi chiedevo come avremmo fatto a sopportare nel tempo, questo stipendio supplementare. Lo stipendio di un assistente di laboratorio è di 90.000 franchi CFA al mese (o 138€ al mese)…

Continuiamo come meglio possiamo, con i nostri piccoli mezzi, a fare il controllo dei bambini malnutriti, che sono numerosi nella nostra regione. La loro cura richiede anche personale e mezzi: per produrre la farina arricchita che mettiamo a disposizione delle madri, per andare a fare la ricerca di questi bambini in ogni villaggio con Kimel, il nostro vaccinatore, per seguirli al centro di salute. Sentiamo che dobbiamo continuare a educare le madri sui bisogni nutrizionali dei bambini piccoli. Si dovrebbero organizzare piccoli corsi di cucina… ma per mancanza di tempo e di mezzi è difficile.

In una famiglia, il primo a mangiare sarà il padre, poi la madre, e se rimane qualcosa, i bambini. Questo significa che soffrono molto!

L’ostetrica che consulta la maternità accoglie tutte le donne che vengono per consultazioni prenatali, per controllare i loro bambini e per il parto. La posta in gioco è alta: ridurre la mortalità materna e infantile sotto ogni aspetto. Ciò che attira le madri al centro sanitario sono i pochi vestiti che offriamo loro quando partoriscono qui. Le nostre due ostetriche, Lucienne e Aïssatou, sono impegnate e amano il loro lavoro.

Sono circa le 13, il laboratorio sta portando i risultati delle analisi dei pazienti consultati. Denise, Faustin e Manasse, i nostri infermieri, prescrivono i trattamenti appropriati. Eliane, la nostra recepzionista e farmacista, sempre con il sorriso sulle labbra, aiutata da Benoît, consegna le medicine. La cura è data, le iniezioni fatte, le flebo somministrate. Dalle 14.30 lasciamo l’infermiera o l’ostetrica che sarà in servizio fino al mattino seguente, al centro medico, sorvegliato da Vincent, il nostro custode.

Poiché la notte è più favorevole al parto, lo lasciamo ad accogliere il primo pianto dei nascituri.